. Ibidem,

. Cfr, Aspects du mythe, 1963.

.. P. Cfr and . Bourdieu, La reproduction, ibid, 1970; Homo academicus, ibid, 1984. 49 BASSANI, Il romanzo di Ferrara, cit, particolare Les héritiers: les étudiants et la culture, Les éditions de Minuit, p.159, 1964.

. Ivi, , p.156

. Ivi, Del resto, il libro si conclude proprio col verbo «ricordare» -«quel poco che il cuore ha saputo ricordare» 58 , in cui -specularmente rispetto all'epigrafe manzoniana -la rimembranza si presenta come la chiave di volta dell'intero edificio romanzesco, vol.57, p.172

, tentativo di sottrazione all'oblio e all'annientamento definitivo: la morte quanto il negazionismo. La memoria è il vettore e il garante privilegiato di una vita risuscitata nell'opera e mediante l'opera, vita relativa al passato, a un passato doloroso, ma parte integrante di un percorso narrativo, di un iter coerente e necessario in ogni sua tappa, oltreché di un presente e di un futuro che storicamente ne derivano. Tale necessità, per niente nostalgica e nemmeno riducibile a ricordi personali individuali, si impone racconto dopo racconto, viene ribadita in testi finzionali di natura addirittura programmatica e poetica nell'illustrare la funzione del poeta, inseparabile dal trattamento di una memoria minacciata che abbraccia un insieme di valori collettivi allo stesso tempo sociali, culturali e spirituali, nonché politici. In poche parole, all'eroismo bassaniano viene associato sostanzialmente il compito della testimonianza: testarda, solitaria, esiliata, ma irrinunciabile, il compito di mantenere inalterata la memoria dell'intima offesa alla dignità e alla vita: di ribellarsi al marchio infamante della differenza e alla prigione non della memoria 59, p.57

I. Bassani and . Ferrara, , p.421

. Ivi, , p.472

. G. Cfr and L. Pansa, Sperling & Kupfer, pp.255-266, 1945.